In un mercato sempre più invaso da prodotti di fascia bassa, con qualità ridotta, la vera chiave di successo è presentarsi con offerte che sappiano attrarre il consumatore per il loro gusto e unicità, spingendolo a riacquistarle successivamente.

“In quest’ottica – spiega a FreshPlaza Salvatore Novello dell’omonima azienda Novello & C.di Mazzarrone (CT) – la nostra visione aziendale è quella di riportare gli antichi sapori sulle tavole dei consumatori. Lo faremo con Autentica, un progetto legato a una tecnica produttiva, atto a valorizzare ed esaltare le caratteristiche dell’uva che ci ha fatto conoscere in tutto il mondo, la varietà Italia. Perciò punteremo sul profumo di moscato tipico della cultivar, sul colore paglierino tipico dei terreni bianchi della zona, sulla finezza della buccia e sul territorio”.

“L’autentica uva da tavola dal gusto unico e irripetibile. Si tratta di un aggettivo riconoscibile anche nelle principali lingue estere”. Se laportabandiera di Autentica è l’uva Italia, il progetto resta comunque aperto a tutte le altre varietà. Il disciplinare – in fase di registrazione – prevede il rispetto delle piante e il divieto di alcune pratiche agricole più industrializzate come l’uso di ormoni o fitoregolatori che tendono ad appiattire i gusti e a far perdere le caratteristiche insite nel prodotto.

Nuova stagione alle porte
“La campagna dell’uva da tavola – continua Novello – è in linea con le altre annate, a eccezione di quella scorsa in cui abbiamo iniziato con dieci giorni di ritardo. Le primizie in serra, principalmente di varietà Victoria e Black Magic, con qualche partita di seedless, presentano una buona qualità e un periodo di raccolta che si inserisce bene sul mercato europeo, piuttosto libero in quanto i volumi dall’emisfero sud del mondo sono limitati. Per via dell’inverno asciutto e molto secco, gli acini presentano un maggior livello zuccherino”.

La prima settimana di giugno segnerà ufficialmente l’inizio della stagione. “Per tutto il sesto mese dell’anno si raccoglierà in serra. Dal punto di vista della forma e della pulizia del grappolo, il prodotto è buono, con una bella uniformità degli acini. Perciò, le fasi iniziali si prospettano positive. Le rese risultano nella media degli ultimi anni”. La campagna proseguirà fino al mese di dicembre con le varietà Italia, Red Globe e qualche partita diseedless tardiva.

Il 95% delle uve aziendali è esportata, principalmente in Paesi europei come Francia, Svizzera, Germania e Belgio (65% Grande distribuzione, 35% mercati tradizionali). “Il prodotto di qualità fa la differenza nei mercati svizzero e belga, ma anche la Francia ha la tendenza a esaltare le qualità organolettiche delle uve siciliane. Negli ultimi anni, pure la Germania è cresciuta dal punto di vista della qualità, affinando i gusti; fino a qualche anno fa veniva considerato, infatti, un mercato più grezzo. Inoltre, riusciamo ad arrivare con qualche partita in Medio Oriente e America Centrale. Quest’anno, poi, dovremmo entrare sul mercato canadese, dopo la visita degli ispettori fitosanitari canadesi del 12 ottobre 2015.(cfr. FreshPlaza del 19/10/2015)”

Meeting annuale della Novello
Ennesimo successo per il consueto Meeting organizzato dalla Novello, in occasione dell’imminente stagione commerciale. Molteplici e interessanti i temi affrontati. Da quelli tecnici, sul territorio di produzione con le sue peculiarità e difficoltà alle nuove tecniche di produzione e salvaguardia del territorio attraverso utilizzo di prodotti non invasivi e nocivi per l’ambiente.

Diversi gli ospiti al tavolo di presidenza intervenuti: Amélie Mastalerz(responsabile marketing per l’Azienda Novello), Luca Iovine(biofertilizzanti naturali), Filippo Ferlito (ricercatore CREA, Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria), Graziano De Filippis (responsabile qualità e agronomo-Giuliano Srl), Giuseppe Tornello e Gaetano Digeronimo (agronomi Coragro), Sergio Lorenti(responsabile sistemi di qualità).

“L’azienda Novello – commenta Novello – conta tre generazioni di viticoltori e gli eventi che organizziamo hanno lo scopo principale di tramandare alcuni valori e pratiche alle generazioni future, oltre a un ambizioso progetto che è quello di elevare il livello di conoscenza e attrarre l’attenzione da parte dei ricercatori per avvicinarli al nostro territorio e settore da troppo tempo lasciato alla propria sorte”.

Autore: Maria Luigia Brusco
Copyright:www.freshplaza.it